7 Tecniche Invincibili Per Riportare Soldi In Cassa Dai Clienti Non Convertiti

La vera ricchezza è saper far dire di sì a chi ti ha detto di no (o “forse”) la prima volta: ecco come fare!

RIASSUNTO DEI CONCETTI PRINCIPALI (SCHEMA A PUNTI)

  1. I “non convertiti” sono un patrimonio nascosto

    • In ogni attività, ci sono più potenziali clienti che si presentano (online o dal vivo) e poi non acquistano.

    • Questi unconverted leads sono “soldi in sospeso” che spesso l’imprenditore non recupera.

  2. Importanza di registrare i dati

    • Prima regola: raccogliere sempre contatti (nome, cellulare, email…) con un incentivo immediato.

    • Un buono da usare “ora o al prossimo acquisto” trasforma l’interessato in acquirente.

  3. Creare un sistema di marketing integrato

    • Utilizzare più canali (lettere fisiche, SMS, email, WhatsApp, remarketing su social e Google Display) per inseguire il lead.

    • Mai affidarsi a un unico strumento: le persone reagiscono a stimoli differenti.

  4. Ricontattare in fretta

    • Entro poche ore/giorni, l’entusiasmo del potenziale cliente cala drasticamente.

    • Bisogna organizzare il follow-up il prima possibile, perché il valore percepito diminuisce ogni giorno.

  5. Avere uno script e un piano preciso

    • Determinare la durata della campagna di re-ingaggio, i messaggi e i bonus progressivi.

    • Spiegare in anticipo perché si sta ricontattando e in che modo si vuol risolvere i dubbi dell’interessato.

  6. Possibile evoluzione dell’offerta

    • Se il lead non ha acquistato, si può pensare a migliorare l’offerta iniziale (ad es. aggiungere bonus) per chiudere la vendita.

    • Occorre tenere sotto controllo il costo/beneficio di questa strategia.

  7. Tono più aggressivo in seconda battuta

    • Chi non ha comprato al primo giro è meno sensibile a un messaggio “soft”.

    • Si può provare una campagna più incisiva (focalizzata sul “pain”, sul rischio, sulla scarsità) per scuotere l’indeciso.

Come Recuperare I “Quasi Clienti” E Trasformarli In Vendite: 7 Step Micidiali

Non tutti sanno che la maggioranza dei potenziali clienti di un’azienda non acquista al primo contatto.

Questa “fetta” di persone, i cosiddetti unconverted leads, è un tesoro nascosto che molti imprenditori lasciano svanire.

Perché capita?

Non hanno un piano di follow-up.

Eppure, basta una procedura in 7 punti per recuperare buona parte di quei “quasi clienti” e portarli a comprare:

1. Prendi i loro dati o muori

La prima cosa da fare: registra sempre nome, cellulare, email.

Se hai un negozio fisico, dai un buono di benvenuto o uno sconto extra in cambio dei loro contatti.

Questo piccolo incentivo è la chiave per poterli ricontattare: meglio spendere una piccola percentuale ora che perdere completamente un potenziale cliente.

2. Crea un arsenale di contatto

Email, messaggi WhatsApp, telefonate, cartoline, remarketing su Facebook e Google Display: più canali usi, più possibilità hai di raggiungere i “non convertiti”.

Ognuno reagisce diversamente; alcuni hanno bisogno di un messaggio scritto, altri di una voce telefonica.

3. Avvisa in anticipo del tuo “richiamo”

Non essere timido: spiega subito alle persone perché le stai ricontattando.

Un esempio?

“So che eri interessato al nostro servizio e non hai concluso l’acquisto. Spesso ci sono solo 3 motivi dietro questo ‘no’…”

Inizia così, e risolvi i dubbi uno a uno.

4. Agisci velocemente

Il desiderio è un’emozione a scadenza.

Ogni giorno che passa, l’entusiasmo si spegne.

Assicurati di avere un piano: appena un potenziale cliente rifiuta, scatta la procedura di follow-up (telefonata, email, cartolina, ecc.) prima che la sua attenzione vada a zero.

5. Stabilisci quanti round di follow-up fare

C’è chi converte dopo un messaggio, chi al quinto.

Decidi se vuoi cambiare l’offerta al progredire dei contatti (magari arricchendola di bonus) o mantenere la stessa proposta ma con scadenza ravvicinata.

6. Prendi in considerazione un tono più forte

Se non hanno comprato al primo giro, puoi pensare a una comunicazione più impattante, che scavi nel “pain” o nei rischi di restare senza la soluzione che offri.

Se hai già perso quel cliente, tanto vale tentare l’assalto finale.

7. Insegui: è più facile che ripartire da zero

Ricordati che riconquistare chi ti conosce già costa meno che trovare nuovi clienti.

I “non convertiti” sono a un passo dalla decisione: con un buon follow-up, molti di loro si trasformeranno in vendite vere.

Fallo, prima che i concorrenti li intercettino!

Se hai dubbi su questa strategia, lascia un commento qui sotto o contattami su chat.metodomerenda.com.

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Alla prossima!

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