L’errore Che Ti Impedisce Di VENDERE 10 VOLTE Di Più (E Spendere 10 Volte Meno)

scopri Il finto alleato che segretamente distrugge le tue vendite


RIASSUNTO DEI CONCETTI PRINCIPALI (SCHEMA A PUNTI)

  1. Il marketing e la vendita hanno ruoli distinti

    • Il marketing produce lead (clienti potenziali) già “pre-educati” sulle caratteristiche dell’azienda.
    • La vendita chiude le trattative, aggiungendo la parte emotiva che il marketing non può gestire da solo.
  2. Non basta trasferire informazioni: servono emozioni

    • Se il venditore si limita a scambiare messaggi o email, manca la componente relazionale e motivazionale.
    • Parlare a voce e incontrarsi di persona (o almeno al telefono) permette di trasmettere entusiasmo e fiducia.
  3. Il venditore deve chiamare, non “chattare”

    • Le trattative via WhatsApp o email non sviluppano la parte emotiva, fondamentale per convincere il cliente.
    • È utile usare i messaggi solo per concordare l’orario della chiamata o altre piccole conferme.
  4. Errore più frequente: lasciare gestire i lead ai messaggi

    • Se il marketing fa il suo dovere portando contatti interessati, ma il venditore risponde in modo asettico e freddo, si perde tutto il valore creato.
    • Senza una voce o un incontro, il cliente riceve solo un frammento delle informazioni e non “sente” la passione dell’azienda.
  5. Conseguenze di una vendita senza voce

    • Aumento del costo per vendita (i lead costano di più e si chiudono meno contratti).
    • Spreco degli investimenti di marketing.
    • Mancanza di crescita del fatturato perché si rinuncia a chiudere le vendite in modo efficace.
  6. Soluzione: formare o selezionare venditori che telefonano

    • Serve un team che ami parlare con il cliente, trasmettendo energia e sicurezza.
    • L’imprenditore deve verificare come i suoi collaboratori gestiscono i lead e imporre l’approccio della chiamata o dell’appuntamento dal vivo.

L’errore che ti impedisce di vendere 10 volte di più (e spendere 10 volte meno)

Immagina di investire in campagne marketing, generare lead interessati, ma poi vederli sfumare perché nessuno parla realmente con loro.

È un errore purtroppo comune: lasciare che i venditori si limitino a mandare e-mail, preventivi via WhatsApp o lunghi messaggi, perdendo la parte emotiva che fa davvero la differenza.

Marketing: genera lead, non chiude le vendite

Il marketing ha il compito di far conoscere il tuo brand, educare il cliente e convincerlo a preferirti rispetto alla concorrenza.

Ma c’è un limite: non può sostituire la voce del venditore.

La vendita, infatti, richiede emozioni e fiducia, elementi che si trasmettono meglio in una conversazione viva.

Perché non basta “chattare” col cliente

Scrivere è comodo, ma sterile.

Le trattative via messaggini non fanno sentire il tuo entusiasmo.

Lo stesso vale per le e-mail chilometriche che spiegano tutto e nulla.

Senza un contatto telefonico o un incontro di persona, il cliente riceve solo informazioni, senza avvertire la passione e l’energia che potrebbero fargli dire: “Sì, compro”.

Il costo di un venditore che non parla

Ogni lead ti è costato denaro e risorse.

Se chi deve chiudere la vendita si limita a digitare su WhatsApp, stai trasformando quel potenziale cliente in un numero perso.

Il risultato?

  1. Meno contratti chiusi: la percentuale di conversione cala a picco.
  2. Aumento del costo per vendita: i lead sprecati devono essere sostituiti da nuovi contatti, quindi spendi di più.
  3. Nessuna crescita di fatturato: di fatto, il marketing lavora per niente.

La parte emotiva: perché serve la voce

Se l’informazione (cosa fai, quanto costa, come funziona) può anche essere scritta, l’emozione la trasmetti solo con il tono di voce, il modo di esprimerti, l’ascolto attivo e l’atteggiamento positivo.

Parlando direttamente con il cliente, crei un legame che va oltre la semplice “risposta alle obiezioni”.

Cosa fare se il tuo team usa solo messaggi?

  1. Controlla subito come i venditori gestiscono i contatti. Se mandi lead di qualità e loro rispondono con messaggini, è ora di intervenire.
  2. Forma o seleziona venditori proattivi: se qualcuno si rifiuta di parlare al telefono, assegnagli un altro ruolo o trova persone più adatte.
  3. Fissa lo standard: le trattative importanti si fanno a voce. I messaggi servono solo per fissare l’orario della chiamata o confermare informazioni di servizio.

Ogni volta che usi chat, email o preventivi inviati di fretta, rinunci alla parte più importante della vendita: la relazione emotiva.

Se non vuoi gettare al vento i soldi investiti in marketing, assicurati che ogni lead riceva una voce amica, un contatto “umano” capace di ascoltare, comprendere e guidare.

È così che triplicherai (o decuplicherai!) i risultati, anziché bruciare opportunità preziose.

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